Esecuzione immobiliare: cos’è e come funziona

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Nel caso in cui ci siano dei debiti che non vengono pagati, il creditore per recuperare la somma che gli spetta può ricorrere all’esecuzione immobiliare, rivalendosi sui beni immobili di proprietà del debitore.

Che cos’è l’esecuzione immobiliare

L’esecuzione immobiliare è un procedimento che rientra nell’esecuzione forzata, un’operazione che, in presenza di un debito, permette al creditore di esercitare il diritto di recuperare quanto gli è dovuto dal debitore in modo coattivo.

Il creditore può così rivalersi sui beni del debitore, siano essi mobili o immobili, entrandone in possesso e recuperando la somma.

L’esecuzione immobiliare, nella fattispecie, è una forma di esecuzione forzata che va a colpire i beni immobili del debitore e che può riguardare un diritto di proprietà, ossia la piena proprietà di un immobile, ma anche un diritto di superficie o un diritto di usufrutto.

Alla fine della procedura l’immobile verrà pignorato e venduto all’asta, in modo che la somma ricavata dalla vendita vada a risarcire le insolvenze e ripagare il creditore.

Come funziona l’esecuzione immobiliare

Per attivare la procedura, il creditore innanzitutto deve ottenere da un Giudice il titolo esecutivo che gli permetterà di recuperare il credito anche contro la volontà del debitore. Tale documento si chiama decreto ingiuntivo e serve a intimare al debitore di pagare la somma dovuta entro una certa data.

Se questi non provvede a saldare il debito entro la data indicata, il Tribunale emette un atto di precetto, che prevede che il debitore paghi entro 10 giorni dalla ricezione dello stesso.

Se ciò non avviene, allora il creditore, entro 90 giorni dalla scadenza del precetto, può procedere con l’atto di pignoramento dei beni del debitore: il pignoramento viene trascritto nei Registri Immobiliari e notificato al debitore, quindi viene nominato un custode giudiziario che si occuperà di amministrare l’immobile pignorato e di garantirne l’integrità.

Infine, il creditore può presentare al Tribunale istanza di vendita all’asta dell’immobile, che permetterà poi il recupero del credito.

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