Come ampliare casa: i 5 modi più efficaci
Hai bisogno di più spazio, ma non hai nessuna voglia di traslocare? Ci sono almeno 5 modi per ampliare casa, arrivando ad avere una stanza in più o addirittura duplicando lo spazio abitativo.
L’ampliamento della casa non è altro che un aumento della cubatura – in larghezza o in altezza – reso possibile dal fatto che ci sia uno spazio da sfruttare.
Ampliare casa è meno traumatico di quello che si pensi e, se fatto con cognizione di causa, porta inevitabilmente ad accrescere anche il valore immobiliare della tua casa.
1.Estensione esterna dell’abitazione
È forse il caso più classico, nel quale la casa vede la possibilità di un ampliamento orizzontale qualora abbia a disposizione uno spazio esterno di proprietà.
In questa ipotesi è possibile infatti procedere con un ampliamento della casa sul giardino – rispettando le regole di vicinanza con gli altri edifici – e creare un nuovo volume all’interno dello spazio verde, sempre in connessione con l’abitazione principale.
In questo caso puoi anche decidere di ampliare la casa con un ambiente completamente vetrato: l’effetto scenografico sarà di grande effetto.
2. Sopraelevazione o recupero del sottotetto
È un tipo di ampliamento in verticale, nel quale la casa viene ingrandita sfruttando la sopraelevazione o il recupero del sottotetto.
A livello nazionale, l’altezza minima per rendere una soffitta abitabile è di 270 cm ma in molte regioni si abbassa a 240cm. Se il sottotetto rispetta le altezze minime richieste dal Comune per diventare abitabile, ti basterà ristrutturarlo per raggiungere il giusto valore aeroilluminante che in Italia non deve mai essere inferiore a 1/8.
Per la sopraelevazione esterna invece ti consiglio di verificare se la normativa comunale te lo consente.
3. Chiusura di un terrazzo
Se hai un terrazzo che sfrutti poco o non usi affatto, poi decidere di chiuderlo con delle pareti murate o con delle superfici vetrate apribili con finestre scorrevoli. In questo caso otterrai una stanza in più con una spesa piuttosto contenuta.
Esiste anche una soluzione intermedia: l’installazione di una pergola amovibile e non permanente. Ovviamente in questo caso sarà impossibile parlare di una vera e propria stanza perché non crea un nuovo locale chiuso (e quindi non genera aumento del volume), ma potrai avere a disposizione una veranda.
4. Creazione di un soppalco
Se le altezze lo consentono, in alcune situazioni è possibile realizzare un soppalco che diventerà, in tutto e per tutto, una nuova stanza. La soluzione è applicabile solo quando l’altezza interna dei locali sono importanti (situazione abbastanza comune negli edifici più antichi o storici), ma che hanno anche una buona dimensione calpestabile in modo da non creare un effetto claustrofobico.
5. Unione di più appartamenti
Se abiti all’interno di un condominio la soluzione più semplice è sicuramente quella di unire il tuo appartamento con un altro alloggio confinante: che sia posto sullo stesso piano o sul piano inferiore o superiore al tuo.
Si parla in questo caso di fusione catastale (o fusione immobiliare) con la quale potrai duplicare la superficie abitabile e riprogettare la distribuzione degli ambienti interni.
Sappi inoltre che, acquistando un appartamento contiguo, confinante o sovrastante al proprio, è possibile usufruire dell’agevolazione fiscale per la prima casa purché l’abitazione conservi, anche dopo la riunione degli immobili, le caratteristiche di immobile non di lusso.
La normativa per ingrandire casa
Ingrandire casa non è così difficile come si pensa. Per aumentare il volume della tua casa rispettando le leggi, ti basterà verificare i Piani Casa che esistono in tutte le regioni.
Questa tipologia di ristrutturazione è infatti disciplinata dal Decreto Legislativo n.112, introdotto nel 2008 sotto il nome di Piano Casa, che aveva come obiettivo quello di agevolare gli investimenti in ambito edilizio – specie se senza consumo di nuovo suolo – andando incontro alle esigenze dei singoli cittadini.
Ogni regione si è impegnata a stabilire normative locali che tengono conto delle caratteristiche del proprio territorio e prevalgono sulle normative nazionali. Per questo motivo ad oggi è impossibile individuare una legge unitaria.
Le domande alle quali dovrà rispondere il Piano Casa di riferimento sono:
- Su quali edifici è possibile intervenire?
- Quali interventi si possono realizzare?
- Quali zone sono tutelate per motivi storico-culturali o paesaggistici?
- Quali sono le regole da rispettare per l’ampliamento?
Quanto costa un ampliamento della casa?
I costi per un ampliamento sono molto variabili e dipendono soprattutto:
- Dal tipo di intervento
- Dall’ubicazione dell’immobile
- Dai materiali scelti per l’ampliamento
Ingrandire un’abitazione costa in media tra i 1000 e i 2000€ al metro quadro, ai quali però vanno aggiunti i costi accessori, i costi delle pratiche (la DIA ad esempio costa dai 1000€ in su) e il compenso per il progettista che oscilla attorno al 5-8% del totale.
In molti casi inoltre sono previsti interessanti agevolazioni fiscali per la ristrutturazione della casa.
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