Investitori e collezionisti d’arte: chi sono e cosa cercano

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Il mondo dell’arte è una scelta interessante per chi ha a disposizione capitali e vuole diversificare gli investimenti.

Indipendentemente dal tipo di bene, dallo stile e dal periodo di riferimento – pitture, sculture, oggetti di antiquariato o modernariato, mobili, soprammobili, libri antichi, disegni, fotografie d’autore, oggetti di design – si tratta di un’opportunità per coniugare piacere estetico, interesse per la cultura, soddisfazione personale e anche beneficio economico.

Ma chi sono coloro che investono in prodotti artistici?

Ecco il profilo del collezionista e dell’amante dell’arte oggi in Italia.

 

Quali sono le caratteristiche di chi investe in arte

Le persone che per passione e per investimento scelgono di acquistare e collezionare oggetti artistici hanno in genere determinate caratteristiche, quali:

grande cultura che permette loro di conoscere stili, epoche, mode e tendenze;

sensibilità per ciò che bello, unico e ha valore storico e culturale;

frequentazione di gallerie, musei, istituzioni culturali, studi di artisti, fiere di settore;

conoscenza del mercato dell’arte e delle quotazioni dei beni;

disponibilità di capitali;

desiderio di abbellire la propria dimora con oggetti di pregio.

 

Qual è l’identikit del collezionista e dell’investitore

Uno studio condotto sugli acquirenti e sui frequentatori delle principali fiere artistiche che si svolgono in Italia ha delineato l’identikit di colui che oggi in Italia si interessa di arte, colleziona oggetti artistici e vi investe capitali per piacere personale e per arricchire la propria casa.

Si tratta per lo più di uomini, in una proporzione di sei a quattro rispetto alle donne, di un’età compresa in prevalenza tra i 50 e i 59 anni, a cui seguono le fasce d’età 60-69 e 40-49.

Gli acquirenti sono persone di elevata cultura e in possesso di laurea universitaria o diploma accademico.

 

Le collezioni di questi investitori sono composte per la stragrande maggioranza da quadri, quasi il 90%, dopo i quali grande interesse suscitano, in ordine decrescente, fotografie, disegni e stampe, sculture, installazioni.

Il settore più ricercato in assoluto è quello dell’arte contemporanea e, in seconda battuta, il modernariato e le opere del Secondo Novecento, e infine l’arte moderna.

Collezioni d’arte: quanto valgono?

La maggior parte dei collezionisti possiede raccolte eclettiche, ossia costituite da beni di diversa natura e tipologia e di differenti epoche e stili.

Si tratta per lo più di opere di artisti italiani, con una spiccata predilezione per l’arte contemporanea, mentre gli oggetti di design rappresentano in genere un terzo dell’insieme.

 

Ma quanto valgono mediamente le collezioni d’arte?

Circa un terzo delle raccolte ha un valore fino a 100.000 euro, un altro terzo un valore tra i 100.000 euro e il milione, mentre il 15% può essere stimato superiore al milione di euro.

 
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