Bosconavigli, il nuovo progetto di Stefano Boeri a Milano
Stefano Boeri, già architetto del celebre Bosco Verticale di Porta Nuova, mette la sua firma su una nuova impresa architettonica milanese: si chiama Bosconavigli, complesso residenziale che sorgerà entro il 2024 sul Naviglio Grande di Milano.
Bosconavigli, il nuovo progetto di Stefano Boeri a Milano
Bosconavigli si estenderà su un’area complessiva di oltre 8.000 mq, tra Naviglio Grande, San Cristoforo, via Cassala e la Canottieri Olona. La struttura di Boeri si compone di un unico edificio che cresce in altezza fino all’undicesimo piano comprendendo 90 unità abitative.
Citando il successo internazionale del Bosco Verticale di Porta Nuova, Boeri dichiara di avere voluto cimentarsi stavolta in un progetto “orizzontale”: l’ispirazione per il Bosconavigli sono le vecchie corti lombarde organizzate attorno a uno spazio centrale di uso comune. Anche la nuova architettura di Boeri prevede aree comuni in cui sorgeranno piscine e zone benessere, ambienti co-working e un ristorante.
Sostenibilità e efficienza energetica nel Bosconavigli
La chiave di Bosconavigli sono, ancora una volta, gli spazi green: tutti gli appartamenti sono dotati di terrazze, le ville del complesso hanno un giardino privato per un totale di 3.000 mq di aree verdi a terra e 1.000 mq in quota.
Verranno piantati 170 alberi e 8mila piante per un totale di 60 specie presenti. Boeri fa tesoro dell’esperienza del Bosco Verticale per integrare il verde nell’architettura con una funzione non solo estetica ma anche energetica: è stato infatti registrato che nel Bosco Verticale le piante abbassano di 30 gradi la temperatura superficiale dell’edificio, riducendo al minimo l’uso dei condizionatori d’estate.
Sin dalla progettazione hanno grande centralità l’efficienza energetica e la sostenibilità ambientale dell’edificio: prevista l’integrazione del fotovoltaico, di strutture per la raccolta dell’acqua piovana e dell’energia geotermica.
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