Baveno e le sue splendide ville, dimore di personaggi illustri sul Lago Maggiore

baveno lago maggiore

vendi la tua casa a milano

Baveno è una località del Lago Maggiore che si trova nella provincia di Verbano-Cusio-Ossola, sulla sponda piemontese.

Centro turistico tra i più importanti della zona, vanta una posizione unica: situata tra il lago e i monti in un ambiente di grande bellezza paesaggistica, si trova a pochi chilometri da Stresa e da Verbania, di fronte alle splendide Isole Borromee.

Vediamo qual è la storia di Baveno, quali sono le sue principali architetture e quali personaggi celebri ha ospitato nel passato.

 

Qual è la storia di Baveno

Di origine romana, la cittadina si trovava in una posizione di grande importanza per i trasporti e i commerci, vale a dire sulla strada romana consolare che collegava Mediolanum al lago e al Passo del Sempione e consentiva quindi l’accesso all’Europa transalpina.

In epoca medievale ebbe un ruolo anche a livello civile e religioso, il che portò alla costituzione di una pieve con giurisdizione sulla zona circostante, ma la sua importanza scemò a favore della vicina Lesa.

A Baveno ebbero possedimenti varie istituzioni religiose, come il monastero benedettino di San Felice di Pavia, l’Abbazia di San Donato di Sesto Calende e la Chiesa di Milano.

 

In epoca moderna, nell’Ottocento, Baveno assunse una duplice centralità, in ambito produttivo e in ambito turistico.

Fu infatti potenziata l’estrazione del granito rosa, una roccia pregiata di cui le montagne della zona sono ricche e che da sempre è utilizzata nell’architettura e nei monumenti in Italia e in tutto il mondo, come ad esempio nel Duomo di Milano, nella Mole Antonelliana di Torino, all’Opera di Parigi, nel monumento di Cristoforo Colombo a New York e nel Palazzo Reale di Bangkok.

Parallelamente nell’Ottocento furono realizzati i primi alberghi che divennero luogo di soggiorno di personalità italiane e straniere.

Quali sono le architetture da vedere a Baveno e quali personaggi vi soggiornarono

Le architetture religiose risalgono per lo più al periodo medievale, quello in cui la città aveva un ruolo di primo piano.

Il Battistero risale al V secolo e presenta una pianta quadrata all’esterno e ottagonale all’interno: qui le pareti e la cupola sono interamente affrescati con scene religiose a opera di un anonimo artista a inizio Cinquecento.

La Chiesa dei Santi Gervaso e Protaso, risalente all’XI secolo e consacrata nel Trecento, presenta ancora, nonostante i successivi interventi, una struttura in stile romanico per la facciata a capanna e l’uso di pietre squadrate.

Accanto a questa chiesa, a metà Ottocento fu costruito il Porticato della Via Crucis, con arcate a tutto sesto sostenute da colonne realizzate nel pregiato granito rosa locale.

Per quanto riguarda le architetture civili, tantissime sono le ville edificate per lo più nel corso dell’Ottocento fino ai primi del Novecento, e alcune di esse ospitarono illustri personaggi dell’epoca.

Ne ricordiamo alcune:

Villa Fedora: costruita nel 1857, ebbe diversi proprietari, tra cui l’imprenditore Giuseppe Spatz, proprietario del Grand Hotel et de Milan, e il celebre musicista e compositore Umberto Giordano; oggi sede distaccata della Camera di Commercio di Verbania, ha un magnifico parco all’inglese, aperto al pubblico;

Villa Henfrey-Branca: eretta tra il 1871 e il 1873 dall’ingegnere inglese Charles Henfrey, l’edificio in stile gotico inglese, comprendente due cappelle per il rito anglicano e cattolico, ospitò l’imperatore tedesco Federico III e la regina Vittoria d’Inghilterra; la villa poi passò nella proprietà dei Branca, famiglia milanese nota per la produzione dei liquori;

Villa Della Casa: oggi chiamata Villa Bionda, fu edificata nel 1875 in stile svizzero per l’imprenditore Nicola Della Casa, colui che diede impulso all’industria del granito rosa, ed è circondata da un magnifico parco, che contiene un esemplare di Ginkgo Biloba, risalente all’anno della costruzione dell’edificio e uno dei più grandi d’Europa;

Villa Mussi: la struttura, di origine molto antica, si è costituita per interventi sovrapposti che la rendono irregolare e presenta un grande parco, oggi comunale; vi abitarono Giuseppe Mussi, senatore del Regno d’Italia e Sindaco di Milano, e un suo nipote, Francesco Cazzamini Mussi, scrittore e critico letterario, che vi ospitò l’amico poeta Marino Moretti.

A queste dimore, si aggiungono poi diverse strutture alberghiere, alcune ancora esistenti, nelle quali soggiornarono ospiti illustri:

– l’Albergo della Posta, oggi un istituto bancario, antico luogo di sosta sulla strada del Sempione, vide fermarsi diversi viaggiatori impegnati nel Grand Tour, come Goethe, Wagner, Dumas;

– il Grand Hotel Belle Vue, oggi sostituito da un edificio più moderno, ospitò la principessa Vittoria Eugenia Battenberg, regina di Spagna e nipote della regina Vittoria d’Inghilterra, il principe Danilo di Montenegro e sua sorella Elena, sposa di Vittorio Emanuele III di Savoia e regina d’Italia;

Villa Durazzo, costruita dal marchese Durazzo di Genova come dimora signorile e poi trasformata in lussuoso hotel, ospitò Winston Churchill durante il suo viaggio di nozze.

 
Hai trovato interessante questo articolo? Iscriviti alla newsletter per ricevere i nostri aggiornamenti
Inserire un indirizzo email