Affitti extra lusso a Milano: la prova prima dell’acquisto immobiliare

Ormai si sa che Milano ha conquistato il cuore di un pubblico internazionale sempre più selezionato: dirigenti, imprenditori e investitori altospendenti provenienti da ogni angolo del mondo scelgono il capoluogo lombardo come base per vivere, lavorare e — sempre più spesso — investire.

Erano altri anni quando ai clienti stranieri titubanti “all’acquisto sull’unghia” proponevo di prendere in considerazione il “periodo di prova”: prendere in affitto un immobile di lusso per conoscere davvero la città, le sue dinamiche e i suoi quartieri è un ottimo modo per fare una scelta consapevole.

Oggi questo è un trend in crescita che ha spinto in alto il mercato degli affitti extra-lusso, con canoni mensili che partono da 5.000 euro e superano spesso anche i 10.000 euro per le proprietà più esclusive.

Affittare prima di comprare: una nuova strategia d’ingresso

Non si tratta solo di comfort abitativo, ma di una strategia pragmatica: affittare un appartamento di pregio permette di vivere la città da residenti, di testarne la qualità della vita e di valutare in modo concreto le opportunità immobiliari prima di prendere decisioni definitive.

Negli ultimi anni, Milano ha visto un forte incremento di residenti stranieri ad alto patrimonio net worth, attratti dal regime della flat tax e da un’offerta immobiliare di pregio. Secondo i dati del Comune di Milano, tra il 2017 e il 2023 le iscrizioni dei cittadini francesi sono passate da 343 a 577, mentre quelle dei britannici da 163 a 215, con un picco di 402 nel 2020 dopo la Brexit

In generale, erano oltre 1.100 i contribuenti con flat tax nel 2022, un numero triplicato in pochi anni (da 263 nel 2018), che ha superato i 4.500 migrati di alto reddito entro il 2023.

Nonostante un’inflessione generale del mercato residenziale, il segmento di lusso – over 2 milioni di euro – continua a crescere, sostenuto da una clientela internazionale molto selezionata.

Gli immobili più ricercati in affitto sono quelli già arredati, pronti all’uso, spesso dotati di servizi concierge, tecnologie domotiche avanzate e massima attenzione alla privacy. Un concetto di “ospitalità urbana” che ha sempre più il sapore di un progetto di lifestyle, non di una semplice sistemazione temporanea.

Il segmento extra-lusso sconta oggi una vera e propria scarsità: le richieste superano l’offerta di almeno il 40%, con canoni che possono superare i 700.000 €/anno (+120.000/month) o 1.200 €/mq annuali per gli immobili top.

Chi sono i nuovi inquilini dell’alta fascia milanese

I clienti che scelgono affitti di extra lusso a Milano provengono da Stati Uniti, Regno Unito, Emirati Arabi, Israele, India e Nord Europa. Si tratta spesso di dirigenti di multinazionali, consulenti finanziari, startupper digitali o professionisti dell’arte e del design che scelgono Milano come nuova residenza o base operativa.

A muoverli non è solo il fascino culturale della città, ma anche la sua posizione strategica in Europa e la possibilità di usufruire della flat tax riservata ai nuovi residenti con patrimoni elevati. Questo regime — pensato per attrarre individui ad alto reddito — vale 15 anni e si applica ai redditi prodotti all’estero.

Milano oggi è la capitale europea del regime flat tax per la nuova élite, e oltre il 50% di questo target che si trasferisce nella città e orienta chiaramente la domanda verso il mercato immobiliare di lusso.